luni, 11 aprilie 2011

la seconda lettera.

quando gli scrivetti per la prima volta, non c'abbi il tempo di pensare, ma la seconda volta mi domandai se dovevo dargli del tu o del lei. ormai erano quasi 9 anni passati. cosa dovevo fare? come dovrei cominciare la lettera? forse a dimenticato me, trovando qualcosa di più buono. qualcuno che lo amasse davvero quando l'aveva accanto. qualcuno che lo pensasse più spesso, non solo una volta all'anno e manco allora. cosa dovevo scrivergli di esser stato a quel punto accanto a me? hmm.. lui desiderava che io continuassi a vivere così? oppure egli volle che io viva felice a con quest'altro? che volle egli? non lo so! purtroppo non posso saperlo. non me l'ha mai detto. purtroppo io non ho potuto chiedergli scusa per ciò che ho fatto e pensato. non ho potuto dirgli niente di tutto ciò che penso ora e voglio. ora sono più grande. sono sicura che posso comprendere tutte le cose che lui avrebbe voluto che io le faccia. se almeno sapessi che cosa lui volle per me.
basta piangere per oggi. basta essere superficiale. sai, mi sento proprio male quando mi accorgo che ti penso quasi mai. mi fa piacere quando ti ho nella mente e sai benissimo che è stato un bel momento per me quanto ti sentivo lì, proprio accanto a me. e parlavo a bisbaglio perché sapevo che tu mi avresti sentita. bellissimo momento, vero? beh, ti prometto che verrò presto a trovarti. no! sbagliato! a vederti no! a sentirti vicino sì! a dirti che cosa ho combinato e che mi manchi un mucchio. un bacio grande grande papà.

e senza accorgermelo, gli scrivetti pure la secoda lettera. sì, ed io le diedi per il tu. perché? perché era è sarà per sempre il mio vero e unico padre.

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